La velocità è un'autentica scarica di adrenalina! C'è una frase che da sempre mi ha colpito, che riguarda la velocità e che da anni è il mio riferimento quando penso di non farcela: "My lyfe is a Race". Potrà sembrare…
Porsche 924: la sportiva a trazione anteriore
Porsche 924 è una coupè 2+2!
E’ stata prodotta dalla Casa tedesca partire dal 1976, era il suo modello entry-level, la Porsche 924 era la giusta porta d’accesso per un mondo fatto di alte prestazioni.
La Casa di Stoccarda fino a quel momento aveva prodotto solo vetture con motore posteriore o centrale e trazione posteriore: la 924 fu la prima auto ad avere il motore anteriore raffreddato a liquido e la trazione posteriore con il sistema trasmissivo transaxle.
La vettura diventò subito famosa per la sua linea cuneiforme : frontale senza griglia, fari a scomparsa, sfuggente e degradante lunotto totalmente in vetro che era una sfida vera e propria per quei tempi.
Il propulsore è un benzina di 1984 cc, quattro cilindri con due valvole per cilindro, albero a camme in testa, con iniezione meccanica Bosch k-jetronic capace di fornire una potenza di 150 cv, ridotta successivamente per motivi commerciali a 125 cv , con una coppia di 165,7 Nm .
Fin dall’esordio la vettura fu fornita di cambio manuale a quattro marce , affiancato nel 1977 da un cambio automatico a tre marce e la vettura poteva raggiungere la velocità massima di 200 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 10 secondi.
Il successo fu enorme e con questo modello la Porsche riuscì ad uscire dal la crisi finanziaria in cui si dibatteva, ma, anzi, fu la base per gli investimenti nei modelli successivi.
Nel 1979 su presentata la Turbo con alcune innovazioni : un nuovo cambio ZF a 5 marce di tipo “dogleg”, con la caratteristica che la prima marcia era in basso a sinistra, un nuovo impianto frenante di tipo misto con dischi pieni all’anteriore e tamburi al posteriore con pneumatici 185/70 R14 montati su cerchi in lega 6Jx14”.
Altre modifiche riguardarono le barre stabilizzatrici, l’alternatore maggiorato, un sistema di raffreddamento del radiatore diverso e un intervento all’accensione delle candele.
Queste modifiche portarono la velocità a 205 km/h ed una accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi. Una caratteristica della Porsche è il continuointervento sui modelli in circolazione: neanche la Porsche 924 subì la stessa sorte: infatti nel 1983 venne introdotto il tetto elettrico, lo sblocco elettrico del baule, l’impianto di riscaldamento modificato.
Un cenno particolare merita la versione “Le Mans” : la carrozzeria era esclusivamente di colore bianco alpino con una sottile striscia colorata rosso, nera e gialla lungo i lati dell’auto .
La vettura, in versione aspirata, portava in dote cerchi in lega modello “millerighe” da 15”, volante a quattro razze e cuffia del cambio in pelle vetrielettrici, sedili e rivestimento delle portiere in tessuto pinstripe.
E non poteva mancare l’alettone posteriore di serie.
La versione di questo modello, oggi è molto ricercata dai collezionisti.
La vettura uscì di produzione nel 1985.