Salone di Ginevra 2020

Il Salone di Ginevra 2020 è stato annullato!

Una notizia che era nell’aria ma che giorni prima non era stata supportata da un’adeguata comunicazione: era logico, normale, che in una situazione dove ancora non è chiara come e quando si fermerà l’epidemia del Coronavirus, il Salone di Ginevra 2020 dovesse esser fermato, o quando meno, spostato.

Non giudico se questa scelta si giusta o sbagliato, sono l’ultimo che sarebbe in grado di farlo, non essendo un medico e/o un virologo ma la mia razionalità, la ragione, mi spinge a fare un semplice quanto banale ragionamento.

L’ottantanovesima edizione della kermesse “automobilistica” svizzera, nella scorsa edizione, quella del 2019, ha accolto, stando ai dati ufficiali, oltre 600.000 visitatori, provenienti da tutto il mondo!

Ora analizziamo, banalmente la situazione epidemiologica che stiamo vivendo: in Europa ad oggi (29 Febbraio 2020), i casi accertati di Coronavirus sono discutibili, non veritieri secondo alcuni, ma di fatto, si tratta di un’epidemia che a macchia d’olio si sta allargando in tutto il vecchio Continente, con l’Italia che, ahimè, è tra le nazioni più colpite, vuoi per la grande quantità di controlli effettuati ( i cosiddetti “tamponi” ), vuoi per un sistema sanitario, da sempre all’avanguardia, nel mondo, sta cercando di isolare i focolai, con una grande opera di prevenzione.

Il Salone di Ginevra dicevamo, coinvolge, la stampa mondiale, ma anche e soprattutto, visitatori da ogni parte del mondo: in una cornice dove la passione per i motori regna da sempre, come sarebbe stato possibile fare controlli?

Qualcuno obietterà che probabilmente si sarebbe dovuto sapere dapprima, e non a distanza di una settimana, dall’effettivo inizio dell’evento, di un possibile rimando o slittamento di data…

Ecco questo per il sottoscritto è il nodo cruciale: la comunicazione, o meglio, perché non avvertire gli operatori del settore, le aziende/marchi che avevano confermato la loro presenza, di una possibile decisione categorica in merito? Perché non coinvolgerli in un tavolo di discussione, virtuale, visto che oramai si parla tanto, finalmente, di Smart Working, e capire pro e contro, di un annullamento dell’evento o perché no, di un possibile slittamento?

Così nella giornata di ieri, 28 Febbraio, arriva a tutti noi giornalisti accreditati, un comunicato stampa, che conserverò a vita, perché per il mio punto di vista, non tanto surreale, quanto… poco tempestivo: la Confederazione Svizzera ha deciso, per la salvaguardia della sua popolazione, di annullare eventi che coinvolgono oltre 1.000 persone sotto lo “stesso tetto”!!!

E così, pronto ad annullare alberghi, spostamenti ed a cambiare programmi…

Ma il sottoscritto non aveva prenotato uno stand, la mia logistica prevedeva lo spostamento di una singola unità, me stesso: ora provate ad immaginare le aziende che stavano allestendo stand, prenotato decine e decine di posti in albergo e… tanto, tanto altro!

Ecco questo post ha solo l’intento di evidenziare, come spesso una comunicazione efficace e tempestiva possa evitare enormi dispendi di energie e denaro, tanto per il Salone di Ginevra quando per altro… a buon intenditore poche parole ;o)

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