Renault 5 Turbo: la storia di un’icona del rally

Nelle stagioni 1980-1981, RenaultSport avvia un programma rally limitato, schierando una sola Renault 5 Turbo ufficiale nei Campionati nazionali e internazionali. Dopo il debutto al Giro d’Italia del 1979, l’auto viene aggiornata nella versione Gruppo 4 per il Tour de France Automobile del 1980. Al volante ci sono Jean Ragnotti e Jean-Marc Andrié, che sfiorano la vittoria. Successivamente, al Tour de Corse, una foratura impedisce il trionfo. La prima vittoria arriva al Rally di Montecarlo del 1981, un successo dedicato a tutto il team Renault Sport.

Renault 5 Turbo Cévennes: Per la Competizione dei Clienti

Nel 1981, Renault introduce la versione Cévennes, una Gruppo 4 progettata per i clienti, ispirata all’auto di Ragnotti. Disponibile “chiavi in mano” o come kit da assemblare, il modello diventa un punto di riferimento nelle competizioni.

L’Era del Gruppo B

Nel 1983, il passaggio al Gruppo B porta alla nascita di Renault 5 Turbo “Tour de Corse”, con 240 cv a 7.000 giri/minuto. Tuttavia, la limitazione negli pneumatici penalizza le performance. Nel 1984 arriva la versione Maxi 5 Turbo, con motore da 1.526 cm³, 350 cv e peso ridotto a 905 kg. Questa versione rappresenta l’apice tecnico del modello.

Renault Maxi 5 Turbo: L’Evoluzione Finale

Nel 1985, la Maxi 5 Turbo, progettata per essere l’auto a due ruote motrici più performante sull’asfalto, segna un salto di qualità grazie a miglioramenti su motore, sospensioni e aerodinamica. Tuttavia, con l’abolizione del Gruppo B nel 1986, si conclude l’era di queste auto straordinarie.

La Coppa d’Europa Renault 5 Turbo

Dal 1981 al 1984, Renault organizza la prima competizione monomarca turbo: la Coppa d’Europa Renault 5 Turbo. Disputata spesso come apertura dei Gran Premi di Formula 1, la competizione coinvolge piloti di spicco come Jean Ragnotti e Jan Lammers. L’ultimo evento si tiene nel 1984 a Le Castellet, sancendo la fine di un campionato memorabile.

Renault 5 Turbo “Production”

Nel 1985, nasce la versione “Production”, progettata per essere spettacolare in pista e ispirata alla Turbo 2. Questa variante consente a Renault di ottenere ottimi risultati, tra cui il secondo posto nella classifica costruttori del 1986. Nel 1987, con una versione ulteriormente migliorata, Erik Comas vince il Campionato Super Production.

È stata un’auto rivoluzionaria che ha lasciato un segno indelebile nella storia dei rally. Dalla versione Cévennes alla Maxi 5 Turbo, questo modello ha rappresentato un punto di riferimento per tecnologia e prestazioni, mantenendo viva la sua leggenda nel mondo delle competizioni.

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Renault 5 Turbo

Renault 5 Turbo compie 40 anni!

E’ la versione sportiva della versione base da cui deriva, la storica Renault 5 Turbo è stata prodotta dalla Casa francese tra il 1980 ed il 1985.

Venne progettata per essere impiegata nelle gare di rally e nella sua carriera ha anche vinto alcune prove del Campionato del Mondo di rally tra il 1981 ed il 1986.

Nella realizzazione della vettura,  non si partì da un telaio concepito per le competizioni, ma venne modificato quello adottato per l’utilitaria da cui l’auto derivava, e superando quindi alcuni problemi legati al posizionamento degli organi meccanici, collocati dietro l’abitacolo, con  i serbatoi del carburante che trovarono posto sotto i sedili per un miglior bilanciamento della vettura.

Nel vano posto sull’assale anteriore fu ricavato uno sfogo di aria per permettere la fuoriuscita del calore del radiatore e restano sempre sull’avantreno la batteria, la pompa dell’impianto frenante, la ruota di scorta e l’impianto di aerazione.

Il propulsore collocato in posizione posteriore centrale longitudinale, è il Cleon-Fonte 4 cilindri in linea di 1.397 cc , capace di erogare una potenza di 160 cv con una coppia di 210 Nm a 3.250 giri/min .

Il basamento è in ghisa mentre la testata è in lega leggera, la distribuzione è ad albero a camme laterale e le valvole azionate tramite aste e bilancieri.

L’alimentazione è ad iniezione meccanica Bosch K-Jetronic e la sovralimentazione è con turbocompressore Garrett T3 con intercooler aria-aria .

Il propulsore è abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti con trasmissione sulle ruote posteriori.

La vettura è in grado di raggiungere la velocità massima di 200 km/h  con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.

Valori questi per l’epoca “mostruosi” e che fecero di questa auto una  “extraterrestre”, che fu capace di rivoluzionare il mondo delle quattroruote ed il suo appeal, ancora oggi, è così forte che la vettura è ricercata, non solo dai collezionisti.

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