Abarth 595 EsseEsse

Abarth 595 Esseesse è grintosa!

La sua storia inizia nel 1964  quando la Casa dello Scorpione sulla base della Fiat 500, grazie ad un carburatore Solex 34 PBIC e un collettore di aspirazione fuso con  il coperchio delle valvole riuscì a far portare la potenza a 32 cv: era la Abarth 595 Esseesse .

All’esterno, furono montati dei ganci in gomma per chiudere il cofano, dove risaltava  il monogramma “SS”, mentre sul cruscotto veniva riportata la sigla “esseesse”.

Il suo successo fu tale che fu replicato con la Abarth 500 del 2008 grazie ad una elaborazione che portava la potenza del motore a 160 cv., con un diverso settaggio delle sospensioni con molle ribassate Eibach e freni maggiorati con pastiglie Brembo, scarico Monza, cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici 205/40-17.

A tutela della sicurezza l’intero  kit di  montaggio “esseesse” veniva montato solo dalla rete ufficiale della Abarth, che, così come accadeva nel 1964, ricevevano direttamente dalla Casa il kit in una cassa.

Oggi, per festeggiare il 70° anniversario della Casa dello Scorpione, ecco la versione 180 cv.

Il  propulsore è l’ormai collaudato 1.4 T-Jet 16 V, con quattro cilindri in linea, trazione anteriore, cambio manuale,  che consente una velocità massima di 200 km/h.

Grazie alla tecnologia FSD  (Frequency Selective Damping) messa a punto da Koni, avantreno e retrotreno in un attimo si adeguano al tipo di strada e allo stile di guida del conducente: il risultato un’auto ben piantata al suolo, anche a velocità più elevate.

Non da meno sono le pinze dei freni Brembo, con la pinza anteriore in alluminio a 4 pistoncini con disco forato e autoventilato: staccate all’ultimo momento sono assicurate. I cerchi in lega da 17”, rifiniti in bianco con i pneumatici 205/40, esaltano ancora di più l’indole super sportiva della vettura.

Ed il rombo, poi, assicurato dal doppio scarico Akrapovic con  la parte terminale in fibra di carbonio, ha un suono unico e profondo.

E tanta sportività anche nell’abitacolo: il volante di tipo sportivo è rivestito in Alcantara, il pomello del cambio è in alluminio con pedaliera ed appoggio piede sinistro in carbonio.

La strumentazione è digitale con display da 7 pollici, che cambia grafica secondo la modalità di guida  Normal o Sport, che viene selezionata. Insomma il  nuovo piccolo  “Scorpioncino” ancora una volta ha fatto centro.

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Abarth 124 Spider un sound evocativo!

Condivide pianale e telaio della Mazda MX-5 e si differenzia per motorizzazioni, allestimenti e look: la Abarth 124 Spider si rivolge a chi cerca originalità ma anche puro piacere di guida.

Un look che non passa inosservato
Impossibile non ammirarla non restare folgorati dalla sua cattiveria, ha uno sguardo ipnotico ed un insieme di particolari, estetici e tecnici, di non poco conto.

Sbalzi possenti, un lungo cofano motore, uno sbalzo che dall’anteriore porta diritto ad un posteriore esiguo, minimal.

Gruppi ottici full LED, cerchi in lega bruniti con grosse pinze freno, rosse, marchiate Brembo.

Vernice nero dark, calotte specchi retrovisore e labbro inferiore rossi: c’è tutto o quasi per coinvolgere e per gridare… all’Abarth.

Se ciò non bastasse ci pensano quattro minacciosi terminali, da cui fuoriescono note cattive, emesse dall’impianto di scarico “Record Monza”.

Acquattata, bassa, minacciosa, la Abarth 124 Spider non fa nulla per non passare inosservata e nella sua opulenza mostra una semplicità disarmante.

Interni minimal
Chi cerca emozioni forti alla guida da una rodaste compatta e basica, non pretende l’ultimo ritrovato in fatto di tecnologia, così su questa gloriosa due posti open, c’è tutto quanto serve, senza alcuna sbavatura.

Lo schermo centrale monta le informazioni sulla radio DAB, eventuali app installate e navigatore satellitare, quest’ultimo disponibile a richiesta previo schedina SD su cui sono caricate mappe ed aggiornamenti.

Perfetta la posizione di guida, con la leva del cambio annegata in un tunnel centrale massiccio che ospita i comandi del sistema di infotaintment.

La strumentazione è accattivante, con il grosso contagiri su sfondo rosso, che colpisce e pretende attenzioni.

Presente anche un utilissimo computer di bordo pronto a fornire al guidatore le più variegate informazioni in merito allo stato della vettura, consumi, media e chilometraggio.

Prova su strada
Pesa poco più di 1.000 kg ed il suo motore, un millequattro turbo, MultiAir, da 170 cavalli, mostra di esser un propulsore particolarmente audace nel salire di giri, complice anche una coppia praticamente spalmata su di un arco di giri che si estende fino alla zona rossa del contagiri.

Potente, cattivo, ha una voce possente, una cavalleria in grado di permettere alla Abarth 124 Spider prestazioni di tutto rispetto.

Una spinta fluida, mai irregolare, un cambio automatico, che in modalità sport e manuale mostra di gradire doppietta e scalate rapide.

La presenza del differenziale autobloccante si fa sentire sui percorsi particolarmente stretti, dove curve e tornati mettono a dura prova la motricità di un retro che tende ad allargare per poi agguantarsi all’asfalto.

Frenata da riferimento, per spazi di arresto e resistenza, così come ottima la tenuta, la Abarth 124 Spider esige una guida pulita ed un continuo gioco di acceleratore e sterzo.

Bella, cattiva, divertente: la storia continua…

Marco Lasala
marco@marcolasala.it 

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