Volvo 480

La Volvo 480 fu la prima auto della Casa svedese con trazione anteriore.

Venne messa sul mercato nel 1986 in una insolita veste per quegli anni:  la Volvo 480 era una tre  porte, quattro posti, lunga 4,258 mt , larga 1,710 mt ed alta 1,318, dimensioni che la rendevano simile ad una coupè dall’aspetto insolito ma accattivante.

Della famiglia della serie 400 della Casa svedese,  riuscì a far combaciare perfettamente stile e lusso di una coupè con portabagagli di una station wagon, e seguiva le tracce della sua “progenitrice” P1800 ES.

Sulla vettura i fari erano a scomparsa, la classica griglia Volvo era posizionata sotto il paraurti anteriore, il posteriore disegnato come in una station wagon ed il portellone era in vetro.

La plancia ospitava un quadro strumenti a tre quadranti: il primo quadrante ospitava il contagiri, il secondo ospitava il tachimetro/contachilometri ed il terzo l’indicatore digitale del livello del carburante, oltre ad un particolare computer di bordo, rivoluzionario per quei tempi, che forniva indicazioni su autonomia, temperatura olio, temperatura liquido di raffreddamento, temperatura esterna con Led luminosi a due tinte ( rosso per indicare livelli di pericolo, verdi per livelli regolari).

La dotazione di bordo era completata da un impianto audio integrato, alzacristalli elettrici, lunotto e retrovisori termici, servo meccanismi per , apertura e chiusura portiere.

Il tutto era completato da quattro poltroncine singole, dal climatizzatore e dalla attenzione che la Volvo da sempre ha per la sicurezza: lapresenza di barre laterali anti – intrusione, scocca a deformazione programmata ed ABS.

Oggi tutto ciò può sembrare ovvio, ma non era così oltre trent’anni fa

Al momento del lancio la vettura portava nel cofano un 1.7 benzina  che sviluppava una potenza di 109 cv ed una coppia di 140 Nm , capace di raggiungere 188 km/h ed impiegare 9,5 secondi nei classici 0 – 100 km/h.

Il motore, posizionato anteriormente, era di origine Renault, sviluppato da tecnici Porsche in collaborazione con i tecnici Volvo e con il sistema delle sospensioni progettato dalla Lotus.

Una sinergia di per sé già sintomo di successo.

Le sospensioni anteriori erano di tipo McPherson ed il posteriore era ad assale rigido con barra Panhard.

Completavano la meccanica quattro freni a disco, con ABS a richiesta.

Dopo due anni dal lancio, proprio per soddisfare quella sua voglia di essere coupè e quindi di indole sportiva venne adottato sempre il 1.7 di origine Renault a cui venne aggiunto un turbocompressore Garrett che portò la potenza a 119 cv , la coppia a 180 Nm e la velocità massima a 205 km/h ed in grado di fare  0 – 100 km/h in 8,8 secondi.

Ben presto a questo propulsore fu affiancato sempre un 1.7 litri turbo benzina con potenza portata a 122 cv , la velocità massima a 210 km/h , con una coppia di 192 Nm e la possibilità di percorrere 0 – 100 km/h in 8,7 secondi.

Dopo il 1991, a seguito dei diversi allestimenti messi sul mercato, la vettura venne anche dotata di un 2.0 litri benzina con 108 cv in grado di raggiungere una velocità massima di 200 km/h, con una coppia di 170 Nm ed in grado di percorrere 0 – 100 km/h in 8,9 secondi.

Il 7 settembre 1995 cessò la produzione dopo che erano state prodotte in tutto 76.375 auto.

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