Opel Kadett E

Opel Kadett E compie 40 anni.

Presentata nell’autunno del 1984, la Opel Kadett E ottenne un grandissimo successo.

Nasceva sulle basi della Kadett, modello che aveva riscosso un riscontro non indifferente. Carrozzeria hatchback, design accattivante e diverse peculiarità tecniche che la rendevano diversa dalla concorrenza.

La storia della Opel Kadett

Era il 1979 quando il Marchio del Fulmine presentò nel 1979 la D, il primo modello Opel a trazione anteriore. La Casa di Russelshaim convocò ingegneri, tecnici e progettisti per realizzare un progetto vincente.

Furono investiti 1,5 miliardi di marchi tedeschi nello sviluppo di un modello che avrebbe avuto il compito di conquistare il segmento D.

I primi prototipi della Opel Kadett E furono impegnati sia in pista che su strada, percorrendo circa 6,5 milioni di km.

Il tutto sia svolse in condizione climatiche estreme, tra il Nord Europa e le regioni desertiche degli Stati Uniti.

Fin dal suo debutto sui mercati europei, la tedesca era disponibile in configurazione berlina a tre e cinque porte, ma anche con carrozzeria station wagon. La capacità di carico arrivava fino a 1.520 litri, un valore record per una vettura di quel segmento di mercato e per quei tempi.

GSi, il segno distintivo delle Opel Kadett

Se la versione base montava un motore da 1,8 litri da 85 kW (115 CV), la GSi fu impegnata anche in pista come vettura da turismo del Gruppo A con 125 kW (170 CV). Nello 0 – 100 km/h impiegava meno di 7 secondi.

La Opel Kadett GST 16V da corsa puntava su di una potenza di 250 cavalli per competere nel Campionato Internazionale Tedesco Turismo nel 1988.

Potente ma anche aerodinamica

La Kadett E, dopo 1.200 ore di messa a punto nella galleria del vento, raggiunse un sensazionale coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,32.

La GSi scendeva a 0,30. La superficie anteriore era di 0,57 metri quadrati.

Nel 1988, la Opel Kadett E fu rinnovata, nel 1991 lasciò il posto alla debuttante Astra.

Auto storiche e non solo... Commenti disabilitati su Opel Kadett E, la storia di una tedeasca di successo
Opel Tigra TwinTop

Opel Tigra nel lontano 2004 si sbarazzava del tetto per sfoggiare una linea per quei tempi avveniristica.

Erano gli anni della Mercedes-Benz SLK, dove il tetto apribile in metallo aveva fatto scuola, una soluzione che fu ripresa anche sulla Opel Tigra TwinTop.

Lo spot pubblicitario indicava la due porte tedesca come un’auto scoperta da utilizzare in tutte le quattro stagioni.

Grazie a quel meccanico capace di nascondere il tetto dietro i due posti anteriori, la Tigra TwinTop era un’autentica trasformista.

Anche la sua capacità di carico superava ogni aspettativa, il tetto retrattile dalle dimensioni contenute consentiva di ricavare un spazio di carico di oltre 500 litri.

Presentata in anteprima al Salone di Ginevra, la biposto del Fulmine fu eletta “Cabrio of the Year 2024” da una giuria di giornalisti specializzati.

La carrozzeria della Opel Tigra TwinTop era costruita dalla carrozzeria francese Heuliez di Cerizay.

Opel Tigra, una TwinTop aspirata

Due le motorizzazioni previste per la Tigra “Cabrio”, entrambe basate su di un 4 cilindri in linea Ecotec, due configurazioni benzina e aspirate.

La 1.400 Twinport aveva una potenza di 90 cavalli, la versione più potente, forte di una cilindrata più alta, da 1,8 litri, sprigionava 125 CV.

Esteticamente la Tigra TwinTop era nettamente diversa rispetto alla sua antenata. La configurazione cabrio-coupé e il sofisticato cinematismo del tetto apribile elettrico, la rendevano unica e non solo.

Il tetto era in metallo e tramite la semplice pressione di un pulsante, rientrava completamente.

A differenza di sistemi analoghi che prevedevano due o tre parti del tetto che si sovrapponevano l’una sull’altra, sottraendo così spazio al vano bagagli, il particolare cinematismo della TwinTop faceva risparmiare spazio.

Con il tetto abbassato la Opel Tigra TwinTop aveva una capacità di carico di 250 litri ai quali se ne aggiungevano ulteriori 70 litri nello scomparto dietro ai sedili.

Lunga 3,92 metri, larga 1,9 metri e alta 1,36 metri, il look della Tigra TwinTop non passava inosservato.

Purtroppo non ebbe molto successo sul mercato.

La principale motivazione risiede nel taglio netto con il passato, da coupé a coupé-cabrio, dove a fronte di uno stile originale si era passati a un design forse fin troppo schematico e avveniristico per quei tempi.

In luogo delle motorizzazioni aspirate, forse, un’unità turbo da 200 cavalli, con qualche tocco di grinta in più nell’estetica, avrebbe sicuramente acceso la passione di chi vedeva nella Tigra, una coupé divertente e originale, ma anche una base facile su cui intervenire (tuning).

Auto storiche e non solo... Commenti disabilitati su Opel Tigra, nel 2004 la versione cabrio-coupé