Lotus Emira Turbo SE

Lotus Emira Turbo SE è una sportiva compatta commercializzata in diverse regioni del globo.

Asia Pacifico, Medio Oriente, Africa, Europa, le vendite della nuova Lotus Emira Turbo SE sono iniziate.

La Turbo SE affianca la Turbo e la V6, elevando ancora di più le performance. La sportiva inglese prende in prestito il potente motore quattro cilindri in linea turbo firmato Mercedes-AMG.

Una delle unità prodotte in serie, più potenti del pianeta sia dal punto di vista della potenza complessiva sia per la potenza specifica (CV / Litro).

Il 2 litri turbo benzina sprigiona una potenza di 400 CV per 480 Nm di coppia massima. Rispetto alla variante a sei cilindri, la V6, la Turbo SE è disponibile unicamente con trasmissione automatica doppia frizione a otto velocità.

Lotus Emira Turbo SE, prestazioni, accelerazione, velocità massima

Su strada la Emira Turbo SE non fa rimpiangere la V6. Nel classico 0 – 100 km/h risulta essere di 0,3 secondi più veloce della Turbo, impiegando soli 4 secondi netti. Cresce anche la velocità massima pari a 290 km/h, 11 km/h in più della Turbo.

Di serie sulla coupé sovralimentata è presente il Lotus Drivers Pack che prevede sospensioni più sportive e un impianto frenante maggiorato, con dischi forati e ventilati.

I cerchi da 20 pollici con razze a V verniciati in Zinc Grey fanno parte della dotazione standard, così come e i terminali di scarico neri e i rivestimenti interni in pelle e Alcantara.

La sigla SE (Special Equipment) rende omaggio al passato glorioso del Brand inglese. Diversi i modelli storici che si sono fregiati di questa sigla, dalla Type 26 Elan alla Elan SE Turbo.

Viste le sempre più restringenti norme antinquinamento, ancora non è stata confermata la commercializzazione della Emira Turbo SE negli Stati Uniti.

Prezzi a partire da 98.500 euro per la Emira Turbo, per la variante V6 il delta prezzo è di 6.000 euro (104.500 euro). Il prezzo della Turbo SE non è stato ancora reso noto.

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Lotus Theory

Lotus Theory è una concept car che anticipa la futura tendenza stilistica del Marchio inglese.

Digitale, naturale e analogico, la nuova Theory sarà la base di tutte le future Lotus.

Una supercar che porta al debutto il sistema di guida Lotuswear, un sistema che offre a ogni passeggero un’esperienza immersiva personalizzata.

Emozioni reali, concrete che consentono al passeggero di connettersi con la strada.

Per l’abitacolo è stato utilizzato un materiale tesile adattivo, morbido e leggero. L’elettronica invia impulsi a destra e a sinistra al guidatore, quando svoltare.

Cinque le modalità di guida:

  • Range
  • Tour
  •  Sport
  • Individual
  • Track.

 

Anche l’acustica è stata oggetto di cure maniacali da parte dei tecnici inglesi. I passeggeri potranno immergersi in un’esperienza audio immersa grazie alla presenza in una parte del poggiatesta di un sistema audio bilaterale, progettato in collaborazione con KEF.

La tecnologia Audio Binaturale, in grado di separare perfettamente i canali sonori che arrivano a ciascun orecchio, è parte integrante del Lotuswear Technology Line, un omaggio alla storica Lotus Esprit.

Lotus Theory, prestazioni eccezionali

Aerodinamica attiva, passiva, avanzata, lo spoiler posteriore è attivo, il fondo posteriore è passivo.

Il muso del veicolo è dotato di un diffusore e deflettore d’aria, in grado di ridurre la resistenza aerodinamica. Il motore della Theory sprigiona 1.000 cavalli. La batteria ha una capacità di 70 kWh.

L’autonomia della Lotus Theory supera i 400 km. La velocità massima dichiarata è di 320 km/h per uno 0 – 100 km/h in meno di 2,5 secondi.

Gli pneumatici sono dei Pirelli P Zero Select progettati per consumare meno energia, hanno una bassa resistenza di rotolamento e garantiscono un’autonomia supplementare fino al 10%.

L’impianto frenante è firmato AP Racing, azienda con cui Lotus vanta una lunga collaborazione dal 1967.

Oggi AP Racing firma i sistemi frenanti per la Evija, Eletre ed Emeya.

La supercar elettrica inglese è equipaggiata con un sistema frenante in carbonio-ceramico ultraleggero ad alte prestazioni. Le pinze in alluminio forgiato Monoblock hanno un design asimmetrico.

Design olistico

Materiali pregiati, unici, la Theory è realizzata facendo ampio uso di:

  • fibra di carbonio riciclata
  • titanio
  • fibra di vetro a base di cellulosa
  • vetri riciclati
  • poliestere riciclato
  • gomma riciclata
  • poliuretano elastomerico
  • policarbonato trasparente
  • poliuretano termoplastico
  • alluminio riciclato.

La supercar firmata Lotus ha un design minimalista che richiama la sua semplicità costruttiva.

Tanti i particolari che richiamano l’esperienza racing che il brand inglese ha maturato nel corso di decenni di presenza nel motorsport.

Il muso della Lotus Theory è dotato di deflettori d’aria in grado di ridurre le turbolenze e sfruttare la scia dell’auto. Il fondo della vettura è sagomato, attraverso condotti NACA, l’aria è inviata al sistema di raffreddamento.

La Theory si ispira nelle forme alla Lotus 49.

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