Prove su strada, novità ed emozioni su due ruote raccontate da Marco Lasala. Un viaggio nel mondo delle moto, tra test ride e tecnica - Ducati 999R

Ducati 999R è una delle moto più controverse e amate nella storia della casa bolognese. Presentata come evoluzione della celebre 998R, la 999R ha diviso gli appassionati per il suo design innovativo, ma ha conquistato molti per le sue straordinarie prestazioni. In questo articolo approfondiremo le caratteristiche tecniche della Ducati 999R, la confronteremo con la 998R e analizzeremo il suo valore attuale sul mercato delle moto d’epoca.

La Ducati 999R: caratteristiche principali

Lanciata nel 2003, la Ducati 999R è stata progettata per dominare sia la strada che le competizioni Superbike. Ecco alcune delle sue specifiche principali:

  • Motore: Bicilindrico a L Desmoquattro, 998 cc, raffreddato a liquido.
  • Potenza: Circa 150 CV a 9.750 giri/min.
  • Coppia: 108 Nm a 8.000 giri/min.
  • Telaio: Traliccio in acciaio con geometrie ottimizzate per la pista.
  • Sospensioni: Ohlins completamente regolabili, sia all’anteriore che al posteriore.
  • Freni: Brembo con pinze radiali e dischi da 320 mm.
  • Peso: Circa 181 kg a secco.

La 999R era equipaggiata con componenti di altissimo livello, pensati per garantire il massimo della performance. Il motore è una versione evoluta del Testastretta, progettato per offrire una curva di potenza più piena e lineare rispetto ai modelli precedenti.

Confronto con la Ducati 998R

La Ducati 998R è spesso considerata una delle moto più belle mai realizzate, grazie al design firmato da Massimo Tamburini. Tuttavia, la 999R rappresenta un netto passo avanti in termini di tecnologia e prestazioni.

Caratteristica Ducati 998R Ducati 999R
Motore Testastretta 999 cc Testastretta 998 cc
Potenza 139 CV a 10.000 giri/min 150 CV a 9.750 giri/min
Telaio Traliccio tradizionale Traliccio con geometrie riviste
Design Iconico e classico Moderno e divisivo
Peso 183 kg a secco 181 kg a secco
Elettronica Minima Migliorata

La Ducati 998R è un simbolo di eleganza e purezza, ma la 999R, grazie a una maggiore attenzione all’aerodinamica e alla tecnologia, si è dimostrata superiore in pista. Il design della 999R, opera di Pierre Terblanche, ha suscitato dibattiti, ma è stato progettato con un focus specifico sulle prestazioni.

Quanto vale oggi la Ducati 999R?

Oggi, la Ducati 999R è considerata un pezzo da collezione, soprattutto nelle sue versioni numerate e con specifiche per omologazione da gara. Il valore di una Ducati 999R può variare sensibilmente in base alle condizioni, alla manutenzione e al chilometraggio.

  • Valore medio: Tra 15.000 e 25.000 euro per esemplari in buone condizioni.
  • Versioni speciali: Gli esemplari con documentazione originale, bassi chilometraggi o storie di competizione possono superare i 30.000 euro.

Il confronto con la 998R vede quest’ultima spesso quotata a cifre più alte, fino a 40.000 euro, grazie al suo status iconico e alla limitata produzione.

La R è una moto che, nonostante le critiche iniziali al design, è riuscita a ritagliarsi un posto speciale nel cuore degli appassionati. Le sue prestazioni, unite a una storia unica, la rendono un modello ricercato e apprezzato. Per chi cerca un’esperienza di guida unica e un pezzo di storia Ducati, la 999R rappresenta una scelta eccellente.

Nonostante la Ducati 998R resti un’icona senza tempo, la 999R dimostra che l’evoluzione è necessaria per spingere i limiti delle performance, anche a costo di sfidare le convenzioni estetiche.

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Nuova Ducati Multistrada V2

Ducati Multistrada V2 è il nuovo crossover del Marchio di Borgo Panigale.

Telaio monoscocca in alluminio, nuovo motore V2 (peso inferiore di 18 kg rispetto alla generazione precedente) per un’estetica completamente ridisegnata. La nuova Ducati Multistrada V2 ha una dotazione elettronica da riferimento.

Ha un peso di 199 kg in ordine di marcia (202 kg per la Multistrada V2 S stata di sospensioni semiattive), uno dei più bassi della categoria.

Rispetto al modello precedente, le scocche sono state completamente ridisegnate. Frontale, becco e coda, leggera e corta, sono stati resi più armonici.

Il parabrezza è molto protettivo, novità assoluta è rappresentata dai nuovi “upwash”, dei convogliatori aria integrati nel design della moto che indirizzano aria verso le gambe del pilota.

Cambiano anche i proiettori, il DRL è ispirato alla Panigale e al Mutlistrada V4 di ultima generazione.

La coda è stata completamente progettata da zero per garantire una migliore ergonomia.

L’altezza della sella della nuova Ducati Multistrada V2 è rotabile su due posizioni: 850 e 830 mm.

A richiesta è disponibile la sella rialzata (870 mm) e quella ribassata (810 mm).

Nuovo motore Ducati V2

Il bicilindrico V2 da 890 cc è completamente nuovo. Abbandonata la distribuzione desmodromica, il richiamo delle valvole è a molle elicoidali.

Un propulsore compatto dal peso di soli 54,9 kg, in grado di sprigionare una potenza di 115 CV a 10.750 giri al minuto per una coppia massima di 92 Nm a 8.250 giri al minuto.

Il 70% della coppia massima è infatti già disponibile a 3.500 giri, e tra i 3.500 e gli 11.000 giri il valore non scende mai sotto il 75%.

Sospensioni

La Multistrada V2 è dotata di forcella Marzocchi con steli da 45 mm e di ammortizzatore Marzocchi con link progressivo, entrambi completamente regolabili.

La Multistrada V2 S vanta sospensioni semiattive a controllo elettronico Ducati Skyhook Suspension, migliorando ulteriormente comfort, sicurezza e prestazioni grazie a nuove strategie elettroniche che limitano l’affondamento in frenata (antidive) e la tendenza a “sedersi” in accelerazione (antisquat) garantendo una precisione di guida ottimale.

Inoltre, la funzione Minimum Preload permette di abbassare al minimo la sospensione posteriore con la semplice pressione di un tasto, facilitando il contatto dei piedi a terra soprattutto a pieno carico e con il passeggero.

Come sulla nuova Multistrada V4, i Suspension Mode sono selezionabili indipendentemente dai Riding Mode, per scegliere la taratura sospensioni preferita mantenendo invariati i parametri dei controlli elettronici e la risposta del motore.

Cerchi e freni

Entrambe le versioni di Multistrada V2 sono dotate di ruota anteriore da 19”, abbinata a una posteriore da 17”, con pneumatici Pirelli Scorpion Trail II, e di escursione delle sospensioni di 170 mm, per offrire versatilità e feeling di guida.

L’impianto frenante Brembo conta su un doppio disco anteriore da 320 mm e su un disco singolo da 265 mm, con prestazioni da riferimento in ogni situazione.

Accessori

A richiesta sono disponibili le valige in plastica con capienza di 60 litri, o quelle in alluminio da 76. Si montano sulla moto con attacchi flottante per migliorare la stabilità e quindi la sicurezza.

Le protezioni in acciaio consentono di limitare i danni in caso di scivolata e il cavalletto centrale facilita le operazioni di manutenzione e carico sulla moto.

 

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