Nuova Classe G elettrica

La nuova Classe G Elettrica si rivela al grande pubblico mostrandosi nel cuore della Capitale.

In una delle vie più glamour di Roma, la nuova Classe G elettrica, dinanzi Palazzo Fendi, ha catturato l’attenzione di migliaia di passanti.

Da sabato 12 ottobre, dalle 10 alle 19, i fan di questo fuoristrada straordinario, ora disponibile anche con anima esclusivamente elettrica, potranno ammirarlo in tutta la sua imponenza e non solo.

La Classe G elettrica sarà esposta per l’occasione anche presso la Lanterna Rome, in via Tomacelli 157, proprio di fronte all’installazione.

La Classe G è un Brand in un Brand, è sinonimo di lusso, di appartenenza, di storia.

Un modello che da sempre rappresenta l’anima più glamour ma anche più selvaggia della Casa della stella a tre punte.

Detiene il primato di auto più longeva nel panorama automobilistico attuale, la G viene prodotta incessantemente da oltre 45 anni.

La sua silhouette ricalca per filo e per segno quella della prima generazione.

Una bellissima variante elettrica del noto fuoristrada della Stella a Tre Punte, la Classe G 580 simboleggia progresso, tecnologia ma anche capacità senza limiti in off-road.

La Classe G elettrica è stata costruita su di un telaio portante

Nasce su di un telaio portante, modificato e rinforzato per ospitare l’unità elettrica.

Le sospensioni anteriori sono indipendenti a doppio braccio, al posteriore è presente un assale rigido di nuova concezione.

La batteria agli ioni di litio è integrata nel telaio.

La sua capacità è di 116 kWh, l’autonomia è di 473 km nel ciclo WLTP.

Novità & Test Drive Commenti disabilitati su Nuova Classe G elettrica illumina la Capitale
Mercedes, addio ai modelli EQ

Mercedes ha fato un passo indietro tornando alle sue vecchie origini.

In virtù oramai anche del fatto che le auto elettriche devono e possono essere considerate una vera alternativa, perché ghettizzarle e proporle con un nick specifico quando non sono altro che una naturale estensione di modelli già esistenti? Così, come annunciato da Ola Kallenius, CEO Mercedes, nel futuro del Marchio della Stella a Tre Punte, non ci sarà più una netta distinzione tra i modelli con motore endotermico e quelli elettrici.

Più che un passo indietro, sembra una riflessione, ragionevole, su di un modo di intendere l’elettrico, che non ha più ragion di essere.

Le case automobilistiche hanno mostrato e offerto decine e decine di modelli a zero emissioni, ma alla fine, il pubblico ha fatto la sua scelta.

Scindere una Mercedes GLA da una EQA, che altro non sono che lo stesso medesimo modello ma con motorizzazione termica ed elettrica, crea o potrebbe creare, solo conduzione nel consumatore.

Quale migliore occasione, dunque, per rivedere listino e offerta, e includere la EQA all’interno della gamma GLA?

La Mercedes EQA diventa GLA elettrica

Un passo, almeno secondo me, doveroso. Il pubblico, così come il mercato, ha chiaramente manifestato come, l’elettrico deve e può essere considerato una valida alternativa alle alimentazioni tradizionali, ma non l’unica strada percorribile.

Tutti quanti noi, addetti ai lavori e costruttori, sappiamo bene, che le EV saranno lo strumento di mobilità del domani, ma che in questa dura e faticosa transizione energetica, occorre esser chiari, non paventare la soluzione giusta e inequivocabile e soprattutto, interpretare le esigenze del cliente.

Che senso ha, creare una divisione e/o addirittura un Marchio a parte, vedi Mercedes EQ, quanto basterebbe solo inserire le varianti elettriche all’interno della gamma di modelli già presenti in listino?

Una Mercedes GLA elettrica, una GLA 250e ha molto più senso, appeal e ragione di essere di una EQA.

Stesso ragionamento vale per la GLB, GLS, Classe E e Classe S.

È inutile creare confusione nella testa del consumatore, meglio proseguire sulla strada della chiarezza e soprattutto, non imporre, ma lasciare all’utente, la libertà di scegliere.

Mercedes è un brand luxury ma anche e soprattutto, un Marchio che sa interpretare le esigenze del mercato.

Riflessioni Commenti disabilitati su Mercedes, addio ai modelli EQ