Toyota C-HR 2024

La Toyota C-HR Plug-in Hybrid 2024 rappresenta l’apice dell’innovazione, combinando design futuristico, efficienza ambientale e tecnologie all’avanguardia. Progettata per i clienti europei più esigenti, questa nuova generazione di C-HR punta a ridefinire il concetto di mobilità sostenibile senza sacrificare stile e prestazioni.

Autonomia e Prestazioni: Guida Elettrica fino a 66 km

Grazie al sistema 2.0 Plug-in Hybrid 220, la C-HR offre un’autonomia elettrica fino a 66 km (ciclo combinato WLTP), ideale per la guida quotidiana. La transizione alla modalità ibrida avviene automaticamente quando la batteria si scarica, garantendo una flessibilità senza pari. La potenza totale del sistema, pari a 223 CV, permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,4 secondi.

Prezzi a partire da 43.700 €.

Un’Esperienza di Guida Olistica

La Toyota C-HR 2024 è stata progettata per garantire un’esperienza di guida fluida e reattiva. La nuova architettura TNGA migliora la rigidità del telaio e riduce il peso, mentre il Predictive Efficient Drive ottimizza l’uso della batteria in base al percorso e alle condizioni di traffico. L’introduzione del geofencing consente di massimizzare la guida elettrica nelle zone a basse emissioni, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

Design Distintivo e Dettagli Premium

Con un’estetica ispirata alle concept car, la Toyota C-HR Plug-in Hybrid 2024 si distingue per:

  • Fari full LED con una firma luminosa spettacolare.
  • Maniglie a filo, una novità assoluta per Toyota.
  • Tetto panoramico in vetro, che migliora il comfort e riduce il peso.

La colorazione “bi-tone+”, con il contrasto tra il tetto nero e il resto della carrozzeria, aggiunge un tocco esclusivo ai modelli di alta gamma.

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Tecnologia e Connettività

All’interno, l’innovativo sistema multimediale Toyota Smart Connect offre un’esperienza connessa con assistente vocale integrato, Apple CarPlay e Android Auto. La strumentazione digitale da 12,3 pollici è completamente personalizzabile, mentre l’illuminazione ambientale a 64 colori crea un’atmosfera unica.

Leadership Ambientale e Sostenibilità

La nuova C-HR utilizza il doppio della plastica riciclata rispetto al modello precedente, adottando materiali di recupero in oltre 100 componenti. La batteria PHEV è prodotta in Europa, riducendo ulteriormente l’impronta di carbonio. Durante la produzione, Toyota ha implementato processi innovativi per diminuire il consumo di energia e materiali.

Altri Modelli nella Gamma Toyota C-HR 2024

Oltre alla versione Plug-in Hybrid, la gamma comprende altre opzioni Full Hybrid:

  • 1.8 Hybrid 140 CV: Perfetta per l’efficienza quotidiana.
    Prezzo: da 35.700 €.
  • 2.0 Hybrid 200 CV: Per una guida più dinamica.
    Prezzo: da 41.200 €.
  • 2.0 Hybrid 200 AWD-i: Con trazione integrale per maggiore sicurezza.
    Prezzo: da 43.700 €.

La Toyota C-HR Plug-in Hybrid 2024 ridefinisce il segmento dei crossover compatti, unendo un design distintivo, tecnologie avanzate e un impegno concreto per la sostenibilità.

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Sostenibilità - Auto elettriche

Sostenibilità, un tema piccante e difficile da affrontare, soprattutto in un momento storico delicato per l’automotive.

La sostenibilità perché è vista come la peste nera nel mondo automotive dagli automobilisti?

Il passaggio dall’endotermico all’elettrico, ovvero dalle classifiche motorizzazioni benzina e diesel a quelle più futuristiche ovvero le ibride, ibride plug-in ed elettriche, è un passaggio alquanto delicato per un popolo, quello italiano, ancorato alle abitudini.

Da sempre nel nostro paese le novità sono inizialmente viste come dei cambiamenti che potrebbero alterare, negativamente, abitudini che trovano radici in decenni di storia.

Del resto, l’automobile ha rivoluzionato la storia non solo italiana, ma dell’intero globo.

La Fiat 500 è stata un’auto rivoluzionaria.

Spartana, compatta, facile da utilizzare e soprattutto simbolo di una rinata voglia di vivere e di spensieratezza.

La dolce vita, quel trascorrere del tempo avvolti dal buon gusto, dalla libertà, dalla voglia di esplorare e visitare il mondo, in un certo senso, ha avuto nell’automobile, il suo motore principale.

Con l’avvento dell’elettrificazione, la mobilità cambierà in virtù della tanto acclamata mobilità sostenibile?

In passato, l’auto era vista dai nostri avi, con un senso di possesso, possedere un’auto era un vanto, oggi invece questo interesse è andato in parte, perduto.

Il car sharing, la condivisione dell’auto, è oramai più che una moda, un’esigenza.

L’auto è vista, soprattutto dalle nuove generazioni, come un mero mezzo per spostarsi, quella passione per i marchi, per i modelli, per le motorizzazioni è realmente, andato perso.

Oggi si parla tanto di mobilità sostenibile, di zero emissioni, ma siamo sicuri, che questa sia la strada giusta o siamo obbligati da una legislazione con i paraocchi?

Indubbiamente il mondo sta cambiando, il pianeta chiede aiuto, il clima sta alterando delicati equilibri, dunque l’auto elettrica deve essere vista come una occasione e non come una imposizione.

Su questo passaggio, vi invito a riflettere.

Sono favorevole all’auto elettrica, del resto, dopo aver provato decine e decine di modelli, posso senza ombra di dubbio affermare, che una volta guidato una EV, difficilmente si torna indietro.

Sostenibilità, auto elettriche e…

L’auto elettrica deve essere vista come una opportunità, come un’alternativa alle classiche alimentazioni e non come una imposizione.

È sotto gli occhi di tutti, che diversi costruttori automobilistici, hanno fatto “marcia indietro”, perché alla fine dei conti, in tutto questo panorama e folle di ambientalisti e non, il mercato detta legge.

I grandi costruttori auto hanno accelerato la loro transizione energetica, proponendo sempre più modelli elettrici, ma in tutto questo, ancora una volta, la domanda non ha viaggiato di pari passo con l’offerta, anzi.

Le auto elettriche, anche se rispetto al passato, oggi sono molto più appetibili, hanno ancora un prezzo proibitivo per gli italiani.

Sono tre i fattori che fanno desistere gli italiani nell’acquisto di una EV (electric vehicle):

  • autonomia
  • facilità di ricarica
  • prezzo d’acquisto.

L’ansia dell’autonomia è oramai, un male comune. Eppure, secondo recenti sondaggi, gli italiani mediamente, percorrono quotidianamente, circa 40-50 km.

Tutte le moderne auto elettriche, dalla più economia a quella “stellare”, hanno un’autonomia ben superiore ai 200 km.

Dunque, una percorrenza giornaliera di 40 km, significa una ricarica a settimana o quasi.

Le colonnine di ricarica elettrica, sebbene non diffuse come le stazioni di servizio, sono ampiamente diffuse.

Da Roma a Milano, si trovano sparse lungo la rete autostradale ma anche in città. La situazione è un po’ più critica o quanto meno delicata, scendendo verso il SUD, dove le infrastrutture di ricarica, realmente scarseggiano.

Se l’ansia di autonomia oramai, è un discorso passato, stesso discorso è per la facilità di ricarica.

Oramai basta una semplice app per capire dove e come ricaricare al prezzo più basso.

Sul prezzo d’acquisto, diversi i costruttori che stanno democratizzando l’auto elettrica.

Una Dacia Spring costa quasi quanto una Fiat Panda, una Volkswagen ID.3 costa quanto una Mazda3, dunque, la differenza dove sta?

Credo che ci sia stato un errore grossolano nell’obbligare uno strumento di mobilità sostenibile,

L’auto elettrica è un valido e reale strumento per accelerare la sostenibilità negli spostamenti sulle quattro ruote.

Provate un’auto elettrica e soprattutto, individuate se e come potrebbe esservi utile, perché una volta individuati i costi / benefici, le EV sono una valida alternativa piuttosto che una scomoda imposizione.

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