Alfa Romeo 33 Stradale

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale incarna il manifesto di un progetto ambizioso: coniugare memoria e avanguardia in un capolavoro automobilistico costruito in soli 33 esemplari. Ispirata all’icona del 1967, ne raccoglie lo spirito rivoluzionario in una veste contemporanea, realizzata per pochi fortunati che ne hanno sposato l’essenza fin dalle fasi iniziali.

L’esclusiva presentazione della nuova Alfa Romeo 33 Stradale è avvenuta sulla pista storica di Balocco, dove un gruppo selezionato di esperti ha vissuto un’esperienza immersiva al volante del prototipo “00”. Il tracciato, teatro delle imprese Alfa fin dal 1962, ha offerto lo scenario perfetto per testare il telaio in alluminio a “H”, la monoscocca in fibra di carbonio e il poderoso V6 biturbo da 630 CV.

Due modalità di guida, Strada e Pista, hanno svelato l’anima duplice della 33 Stradale: confortevole nella quotidianità, brutale nelle massime performance.

In configurazione Pista, grazie alla funzione “Partenza Veloce”, l’accelerazione è fulminea e la trazione impeccabile. La velocità di punta, raggiunta con ESC disattivato, tocca i 333 km/h, con un impianto frenante carboceramico Brembo che arresta l’auto da 100 km/h in meno di 33 metri.

Altro elemento chiave dell’esperienza è stata la “Bottega Alfa Romeo”, un atelier dove ogni cliente ha potuto configurare il proprio esemplare. Un processo creativo che richiama le botteghe rinascimentali: tessuti, pellami e finiture selezionati a mano, in collaborazione con designer e ingegneri. Il primo contatto avvenne nel 2022, durante il GP di Monza: i bozzetti presentati entusiasmarono al punto che tutti gli esemplari vennero prenotati in poche settimane. Ogni configurazione è stata vagliata da un Comitato dedicato e verificata per la sua fattibilità tecnica, rispettando la filosofia dell’artigianalità su misura.

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale sarà prodotto da Touring Superleggera 

Il processo prevede otto stazioni su due linee parallele, per un controllo assoluto di ogni fase, dalla scocca al montaggio dei pannelli in carbonio. Il tetto, il primo elemento installato, funge da riferimento strutturale. La verniciatura, effettuata ad Arese, avviene interamente a mano, mentre l’assemblaggio finale include prove su tenuta, funzionalità e dinamica. Solo dopo il collaudo, la vettura è pronta per il cliente.

Il 30 agosto 2023 la 33 Stradale è stata svelata al Museo di Arese. Il giorno dopo, ha fatto ritorno a Monza, dove nel 1967 debuttò la progenitrice. In quell’occasione, le monoposto Alfa Romeo F1 sfoggiavano una livrea celebrativa, con cerchi dorati e l’immancabile Quadrifoglio. Un tributo al profondo legame tra la 33 e la vocazione sportiva del marchio.

Nel 2024, la nuova fuoriserie ha calcato i palcoscenici più prestigiosi: Villa d’Este, Goodwood, Chantilly. È stata premiata con riconoscimenti internazionali come il “Design Concept Award”, “Supercar of the Year” e “Best in Classic”, affermandosi come uno dei progetti più acclamati degli ultimi anni.

Tra i momenti più iconici, il test del prototipo condotto da Valtteri Bottas a Balocco. Il pilota finlandese ha sottolineato l’intuitività della guida, la precisione dello sterzo e l’immediatezza del feeling. “Questa vettura  è pura simbiosi tra uomo e macchina. Il sound, la reattività, il controllo: ogni dettaglio parla il linguaggio Alfa Romeo”.

Infine, il 17 dicembre 2024, la prima delle 33 unità è stata consegnata. Una data che riecheggia quella del 1966, quando Franco Scaglione ricevette l’incarico di disegnare la 33 originale. A distanza di 58 anni, Alfa Romeo rinnova un rito, riaffermando la propria capacità di unire audacia creativa, memoria storica e perfezione tecnica in una fuoriserie irripetibile.

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Alfa Romeo 33 Stradale

Alfa Romeo 33 Stradale è una sportiva unica nel suo genere, un vero e proprio oggetto da collezione, prodotta in un numero limitatissimo di esemplari.

Sole 33 unità per una sportiva che rende omaggio alla storica antenata. Dopo aver fatto registrare il sold out, nonostante il suo prezzo proibitivo e l’esclusività, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale prosegue ora nella sua evoluzione, questa volta solo dinamica.

Lungo il circuito di Nardò, uno dei centri di collaudo e sperimentazione più avanzati al mondo, la due porte del Biscione ha potuto sprigionare tutte le sue potenzialità, permettendo così ai tecnici di Arese, di affinarne le doti dinamiche.

Alfa Romeo 33 Stradale, motore, prestazioni e cambio

Test ad alta velocità con l’obiettivo di convalidare la velocità massima stimata pari a 333 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.

Cuore della supercar italiana è il suo motore V6 biturbo da 3 litri, in grado di sprigionare una potenza massima di oltre 620 CV.

La trasmissione di avvale del cambio DCT a 8 rapporti, la trazione è posteriore, presente anche un differenziale elettronico a slittamento limitato.

Montato in posizione centrale longitudinale, le sue prestazioni elevatissime sono state confermate a Nardò.

Test questi, che arrivano dopo il recente test che si è svolto la scorsa settimana, a Balocco, presso il Proving Ground, pista Alfa Romeo che dal 1962 accoglie le più prestazioni vetture, stradali e da competizione del Marchio, dalla F1 al DTM, senza dimenticare il Super Turismo. I tecnici Alfa Romeo sul circuito di Balocco avevano a lungo testato l’handling, il sistema frenante e il bilanciamento della 33 Stradale.

Dapprima il test di Balocco è stato condotto a bassa velocità per concentrare l’attenzione sull’agilità, precisione dello sterzo e risposta dell’impianto frenante.

Tramite due interruttori presenti sul tunnel centrale è possibile selezionare la modalità:

  • Strada
  • Pista.

La Strada si attiva automaticamente all’accensione della vettura e offre una erogazione della potenza regolare. Le valvole allo scarico attive, si aprono solo dopo i 4.000 giri al minuto.

In modalità Pista, i comandi dell’acceleratore e sterzo sono più reattivi, le sospensioni si impostano su di una taratura più rigida, le cambiate sono fulminee. Le valvole allo scarico sono sempre aperte. Lo schema sospensioni prende un doppio braccio con ammortizzatori attivi e sterzo semi-virtuale su entrambi gli assali, anteriori e posteriori.

L’impianto frenante è firmato Brembo e prevede all’anteriore e posteriore, dischi ventilati e forati, con pinze monoblocco in alluminio a 6 pistoni e a 4 pistoni (anteriore e posteriore).

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