Volkswagen Golf R è la più potente Golf di sempre. Disponibile anche nella configurazione Variant (station), la nuova Volkswagen Golf R 2024 rispetto alle precedenti generazioni vanta una potenza di 10 kW in più. Si tratta della prima volta che…
Sostenibilità ed elettrificazione per un futuro sempre più green
Sostenibilità, un tema piccante e difficile da affrontare, soprattutto in un momento storico delicato per l’automotive.
La sostenibilità perché è vista come la peste nera nel mondo automotive dagli automobilisti?
Il passaggio dall’endotermico all’elettrico, ovvero dalle classifiche motorizzazioni benzina e diesel a quelle più futuristiche ovvero le ibride, ibride plug-in ed elettriche, è un passaggio alquanto delicato per un popolo, quello italiano, ancorato alle abitudini.
Da sempre nel nostro paese le novità sono inizialmente viste come dei cambiamenti che potrebbero alterare, negativamente, abitudini che trovano radici in decenni di storia.
Del resto, l’automobile ha rivoluzionato la storia non solo italiana, ma dell’intero globo.
La Fiat 500 è stata un’auto rivoluzionaria.
Spartana, compatta, facile da utilizzare e soprattutto simbolo di una rinata voglia di vivere e di spensieratezza.
La dolce vita, quel trascorrere del tempo avvolti dal buon gusto, dalla libertà, dalla voglia di esplorare e visitare il mondo, in un certo senso, ha avuto nell’automobile, il suo motore principale.
Con l’avvento dell’elettrificazione, la mobilità cambierà in virtù della tanto acclamata mobilità sostenibile?
In passato, l’auto era vista dai nostri avi, con un senso di possesso, possedere un’auto era un vanto, oggi invece questo interesse è andato in parte, perduto.
Il car sharing, la condivisione dell’auto, è oramai più che una moda, un’esigenza.
L’auto è vista, soprattutto dalle nuove generazioni, come un mero mezzo per spostarsi, quella passione per i marchi, per i modelli, per le motorizzazioni è realmente, andato perso.
Oggi si parla tanto di mobilità sostenibile, di zero emissioni, ma siamo sicuri, che questa sia la strada giusta o siamo obbligati da una legislazione con i paraocchi?
Indubbiamente il mondo sta cambiando, il pianeta chiede aiuto, il clima sta alterando delicati equilibri, dunque l’auto elettrica deve essere vista come una occasione e non come una imposizione.
Su questo passaggio, vi invito a riflettere.
Sono favorevole all’auto elettrica, del resto, dopo aver provato decine e decine di modelli, posso senza ombra di dubbio affermare, che una volta guidato una EV, difficilmente si torna indietro.
Sostenibilità, auto elettriche e…
L’auto elettrica deve essere vista come una opportunità, come un’alternativa alle classiche alimentazioni e non come una imposizione.
È sotto gli occhi di tutti, che diversi costruttori automobilistici, hanno fatto “marcia indietro”, perché alla fine dei conti, in tutto questo panorama e folle di ambientalisti e non, il mercato detta legge.
I grandi costruttori auto hanno accelerato la loro transizione energetica, proponendo sempre più modelli elettrici, ma in tutto questo, ancora una volta, la domanda non ha viaggiato di pari passo con l’offerta, anzi.
Le auto elettriche, anche se rispetto al passato, oggi sono molto più appetibili, hanno ancora un prezzo proibitivo per gli italiani.
Sono tre i fattori che fanno desistere gli italiani nell’acquisto di una EV (electric vehicle):
- autonomia
- facilità di ricarica
- prezzo d’acquisto.
L’ansia dell’autonomia è oramai, un male comune. Eppure, secondo recenti sondaggi, gli italiani mediamente, percorrono quotidianamente, circa 40-50 km.
Tutte le moderne auto elettriche, dalla più economia a quella “stellare”, hanno un’autonomia ben superiore ai 200 km.
Dunque, una percorrenza giornaliera di 40 km, significa una ricarica a settimana o quasi.
Le colonnine di ricarica elettrica, sebbene non diffuse come le stazioni di servizio, sono ampiamente diffuse.
Da Roma a Milano, si trovano sparse lungo la rete autostradale ma anche in città. La situazione è un po’ più critica o quanto meno delicata, scendendo verso il SUD, dove le infrastrutture di ricarica, realmente scarseggiano.
Se l’ansia di autonomia oramai, è un discorso passato, stesso discorso è per la facilità di ricarica.
Oramai basta una semplice app per capire dove e come ricaricare al prezzo più basso.
Sul prezzo d’acquisto, diversi i costruttori che stanno democratizzando l’auto elettrica.
Una Dacia Spring costa quasi quanto una Fiat Panda, una Volkswagen ID.3 costa quanto una Mazda3, dunque, la differenza dove sta?
Credo che ci sia stato un errore grossolano nell’obbligare uno strumento di mobilità sostenibile,
L’auto elettrica è un valido e reale strumento per accelerare la sostenibilità negli spostamenti sulle quattro ruote.
Provate un’auto elettrica e soprattutto, individuate se e come potrebbe esservi utile, perché una volta individuati i costi / benefici, le EV sono una valida alternativa piuttosto che una scomoda imposizione.