11 Ottobre 2024

Brembo acquisisce Ohlins per 370 milioni di euro

Brembo acquisisce Ohlins per 370 milioni di euro

Brembo acquisisce Ohlins Racing.

Grazie a un accordo siglato tra Brembo e Tenneco, società nel portafoglio fondi gestiti da Apollo Global Management, Ohlins Racing è stata acquisita al 100%.

Una realtà leader nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni per auto e moto nel primo equipaggiamento.

La storia della Ohlins Racing

L’azienda svedese vanta decenni di esperienza nel campo degli ammortizzatori, forcelle, software, algoritmi e accessori nel primo equipaggiamento e aftermarket.

Forte è la sua tradizione nel motorsport. È presente nei principali campionati sportivi motoristici tra cui MotoGP, Formula 1, World Superbike e Nascar.

Ohlins chiuderà il 2024 con un fatturato pari a 144 milioni di dollari.

Ohlins nell’orbita Brembo per 370 milioni di euro

Un’operazione straordinaria, per 405 milioni di dollari, l’azienda italiana ha acquisito la realtà svedese leader nelle sospensioni, utilizzando la liquidità disponibile.

Spesso pensiamo che solo all’estero ci siano realtà forti e vincenti e invece, questa acquisizione testimonia come esistano tante aziende italiane che possono dire la loro nel panorama economico mondiale.

Investire, creare prodotti validi e vincenti, costruire attraverso il marketing una immagine forte e vincente, questi sono gli ingredienti alla base di un grande successo.

I sistemi frenanti Brembo, oltre a essere validissimi dal punto di vista tecnico e prestazionale, stanno negli ultimi anni, acquistando anche una valenza stilistica, divenendo in alcuni casi, autentici oggetti di interior design.

Una pinza Brembo a 6 pistoncini come quella montata sulla Lamborghini Urus ma anche su tante e diverse supercar del Cavallino Rampante, hanno un look strepitoso.

Ecco, mixare design, qualità, efficienza e presenza, questo il mix vincente della Brembo, un’azienda orgogliosamente italiana.

Nell’automotive al contrario, stiamo assistendo a una debacle di Marchi storici che sono sull’orlo del baratro. Se solo si pensasse a investire, a coltivare quell’enorme tesoro nascosto ma vivo, la storia, andrebbe nella giusta direzione. Occorre progettare e realizzare auto che sappiano risvegliare la passione di milioni di automobilisti.

Personalmente ciò che sta facendo la Renault con la riesumazione di una serie di modelli che hanno fatto la sua storia, credo sia vincente.

La nuova Renault 5 E-Tech Electric così come la Renault 4 E-Tech Electric e la nuova Twingo E-Tech Electric, non sono altro che una interpretazione in chiave moderna di modelli che hanno scritto e segnato il suo passato.

Prendere esempio da realtà vincenti, non può che far bene.


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